Poche ore al Palio di Siena, il sindiese Carlo Sanna gareggerà per la contrada della Tartuca.
A Siena in queste ore è un susseguirsi di prove e previsioni e a Piazza del Campo si fa sempre più calda l’attesa del nome della contrada vincitrice del Palio del 2 Luglio che si svolgerà come di consueto in onore della Madonna di Provenzano. L’antica corsa, risalente al 1644 vede sfidarsi dieci contrade tra le diciassette che compongono la rosa cittadina e oltre a quello di Luglio avrà un secondo appuntamento, previsto per il 16 agosto, in onore della Madonna Assunta.
Da anni il rapporto tra la Sardegna e Siena sembra essere basato dalla condivisa cultura equestre fortemente radicata, molti infatti i fantini che hanno avuto l’onere e l’onore di rappresentare le diverse contrade, grandi i riconoscimenti raggiunti e forte la presenza dei sardi tra gli spettatori curiosi e attenti.
Che il sogno di ogni fantino sardo, abituato sin sa bambino a partecipare a sfilate, corse e processioni con un’innata disinvoltura sia, un giorno, di poter partecipare ad una gara così importante è ben cosa nota, avere la possibilità che il sogno si realizzi è invece cosa da pochi. Lo sa bene Carlo Sanna, giovane sindiese partito in Toscana per mettere alla prova le sue già ben conosciute doti equestri che quest’anno con la sua seconda partecipazione al Palio di Siena sembra non deludere le attese. Carlo sarà infatti presente, sempre coi piedi per terra e il suo noto coraggio, gareggiando per la contrada della TARTUCA, a cavallo di MOCAMBO, mezzosangue anglo-arabo .
Perché in fondo fantini si nasce, si cresce e raramente lo si diventa. O forse fantini lo si è nel DNA. Il percorso di Carlo racconta proprio di una passione maturata sin da bambino nel suo piccolo paese quando, andare a cavallo era solo un gioco, averne uno proprio una conquista, prepararsi alle processioni o alla tradizionale Ardia, la soddisfazione più grande. Carlo inizia presto a partecipare a rodei e gimkane equestri in Sardegna ma è solo nell’ippodromo di Chilivani, dove dimostra di essere un abile domatore di cavalli da corsa, che prende consapevolezza di avere un grande talento. Poi il grande passo, la partenza in Toscana, le prime soddisfazioni e la chiamata al Palio di Siena nell’Agosto dell’anno scorso, dove la fortuna non gli è stata amica e ha visto la sua corsa sgretolarsi con una scivolata che ha fatto rimanere tutti col fiato sospeso ma da riconoscere, pur sempre in grande stile.
Col suo sorriso sornione, Carlo è uno che non si monta la testa, ringrazia per i complimenti quasi in maniera imbarazzata, in cuor suo è certo che di strada ne potrà ancora fare tanta e non perde mai occasione di ringraziare chi quella passione gliel’ha trasmessa, il padre Tore e il padrino Demetrio.
In queste ore la concentrazione è a mille, ce lo documenta la delegazione di sindiesi che da qualche giorno è partita per essere a Siena a sostenere Carlo e la sua famiglia. Con grande entusiasmo postano foto e continui aggiornamenti nella pagina Facebook “CARLO SANNA detto BRIGANTE” aperta soprattutto per rendere partecipi amici e parenti che non potranno essere li.
In una generazione in cui spesso i sogni restano nei cassetti e le lauree inutilizzate, Carlo è la dimostrazione che delle volte la passione paga, i sogni si realizzano e le soddisfazioni diventano più grandi del previsto. Per questo vederlo li, in mezzo a tanti che lo acclamano, fa brillare gli occhi a chiunque, che siano amanti o meno dei cavalli non importa, è un giovane, ha talento e si merita questo e molto altro ancora.
Brigante, che la fortuna ti assista e la concentrazione non ti abbandoni, allo scoppio di mortaretto ricordati di fare onore non solo alla contrada che rappresenti, ma a Sindia e alla tua isola, e poi affida i tuoi pensieri più belli a chi, ovunque sia, son sicura starà facendo il tifo per te.
A.